lunedì 27 maggio 2013

COME FINIRA' L'UNIVERSO ? LA TEORIA DELLA MASSA FULCRO

Ormai gli scienziati sono quasi tutti concordi sul fatto che il nostro universo si stia espandendo all'infinito. Arriverà quindi il momento che le galassie e le stelle che lo compongono saranno talmente lontane tra loro da costituire di fatto un Universo disgregato. Ma è così sicuro che le cose avverranno proprio così ? 
E se invece il destino delle galassie fosse molto diverso da questo scenario semplicistico ?





Qualcuno ha parlato di uniformità dell'universo e questo fa pensare che alla base di questa uniformità ci sia una costante. Questa costante potrebbe essere una massa costante esistente fin dal momento in cui l'universo è nato.
L'universo ha cominciato ad espandersi perché la forza di espansione ha vinto questa massa iniziale, la quale però non è affatto svanita ed è rimasta appunto costante nel suo valore.
La forza di espansione è cresciuta via via che i corpi celesti diventavano più pesanti della massa costante, che a questo punto potremmo anche cominciare a chiamare massa fulcro.
Fintanto che l'universo era costituito da gas e da materia molto rarefatta la velocità di espansione era minima, per poi crescere sempre di più fino a raggiungere la velocità di espansione massima : quella attuale.
Stabilita l'esistenza di questa massa fulcro ora possiamo divertirci ad immaginare cosa potrebbe accadere al futuro del nostro universo.
L'universo si espanderà finché continuerà a rimanere più "pesante" della massa fulcro da dove tutto e cominciato.
Ma nel momento in cui la disgregazione inevitabile della materia che lo compone farà si di riportare il "peso" ad un valore inferiore alla massa fulcro ( o di partenza ), tutto l'universo verrà risucchiato nel punto esatto da dove è partito ad una velocità impressionante e quelle particelle particolarmente rarefatte si concentreranno di nuovo nell'energia necessaria a far nascere un nuovo universo, così come è nato il nostro.
Questo nuovo universo nascerà per rimbalzo, e forse anche quello presente è nato sulla disgregazione di un precedente universo.
A questo punto ci sarebbe da chiedersi se non ci sia mai stato il big bang, ma al suo posto soltanto un processo ciclico che ruota intorno alla massa fulcro.
La massa fulcro sarebbe un elemento eterno da cui tutto nasce ed è sempre nato.
Se questa teoria fosse avvalorata dalla scienza dovremmo rinunciare a descrivere l'esistenza in termini di origine assoluta poiché l'origine assoluta è inesistente esattamente come il tempo e lo spazio sono dei fatti puramente relativi e speculari.
Se il tempo infatti non esiste in quanto valore assoluto, va da sé che nemmeno l'origine può esistere in termini assoluti.
La posizione dell'uomo e della sua esistenza potrebbe risultare infinitesimale, nel senso che egli fa parte di una frazione temporale minuta a livelli infinitesimali.
In parole più semplici, l'essere umano si troverebbe a vivere un momento temporale del suo universo nell'arco eterno dell'esistenza di infiniti universi che si sono susseguiti e si susseguiranno.

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