venerdì 15 agosto 2014

LA MASTURBAZIONE NON É PECCATO!

Essendo ateo non sento su di me la minaccia delle spire infernali ogni volta che attuo la masturbazione. Credo che nessun libero pensatore razionalista può avvertire su di sé questa minaccia. Se ti masturbi vai all'inferno é un ricatto pieno di stoica superstizione. L inferno infatti viene dopo la vita nella oltre vita, luogo in cui gli atei non credono. É una punizione che non li riguarda dunque. Gli atei credono molto di più nella stupidità umana, nella sua ignoranza e quanto il potere ha sempre fatto leva e continua a far leva su questa per controllare le masse che ancora non si sono svegliate dalla superstizione millenaria.
Gli affetti da questo sonno della coscienza preferiscono restare nel complesso di colpa per sentirsi continuamente ricattati da una legge divina che reclama purezza e merito per accedere tra gli angeli del paradiso.
In nome di questa purezza giudicano gli altri di non essere puri, mentre sono sempre molto clementi verso sé stessi, perché Dio ha misericordia di loro, ma mai degli altri. Sono dei privilegiati della masturbazione, a loro è perdonata, agli altri è condannata.
Troppo comodo! Troppo bello e anche sadico avere il piacere di condannare gli altri mentre si perdonano a se stessi le peggiori nefandezze.
La stupida forma mentis di molti credenti è esattamente questa appena indicata. Ancor più idiota chi si ostina a darle credito, poiché credito non ha. La natura ci ha creato liberi e l etica é una conquista personale, e mai imposta da qualcuno. L etica perciò é individualista cioè scelta dall individuo cosciente che grazie la ragione trova il buon senso.
Il buon senso mi suggerisce che la masturbazione non é negativa finché rimane alla interno della sua natura fisiologica ed esistenziale. Quando ad esempio non é stupidamente preferita al rapporto sessuale. Ovvietà!
Se però questo non ci può essere per vari motivi meglio una sana pippa che star li a crepare!
Ora é come doversi sentire in colpa per una sana defecata, e tutti noi che naturalmente defechiamo dovremmo sentirci impuri soltanto per aver espresso un bisogno fisiologico e naturalismo come quell'altro.
Oltretutto che é un bisogno privato, personale, da non confessare e da non rendere noto, perché a nessuno interessa se defeco, perché dunque deve interessare se mi masturbo?
Sarebbero denunciabili allora questi impiccioni di
guardare quello che faccio nella mia intimità, perché l'intimità é volgare indagarla. Anzi é un abuso, un sopruso, perfino un affronto che si fa all'altrui persona.
Che lede insomma la sua libertà e le sue necessità più intime, per cui risulta un vero attacco al suo essere.
É insomma un fare inquisitorio, invadente, meschino, privo di intelligenza e lucidità mentale, di discrezione e buon senso. In pratica sta soltanto a dimostrare la pochezza mentale di chi lo esprime,  é perciò che suggerisco di sentirvi liberi e lontani da chiunque idiotamente condanna la vostra masturbazione!

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