giovedì 18 febbraio 2016

IL PROBLEMA DELLA METAFISICA



Se un bel giorno la maestra mi consegnasse da svolgere come compito a casa il problema della metafisica gli risponderei : prima mi faccia una domanda più precisa .
Ecco, appunto. La precisione è uno dei problemi della metafisica. Incominciamo con il nocciolo della questione dunque. Cercherò di rendere questo post intellegibile e semplice, senza andare troppo nella filosofia e nella terminologia astrusa. 
Per questo stiamo facendo finta di stare a scuola e per di più alle elementari, perchè la questione che sto per affrontare è fin troppo banale. Senza usare termini come ontologia, gnosoleogia useremo termini come conoscenza e conoscibile. 
La differenza tra ciò che studia la scienza e ciò che studia l'esoterismo sta proprio in queste due parole : conoscenza e conoscibile.
Il problema dell'esoterismo e quindi di tutto ciò che è metafisico, è la sua mancanza di chiarezza oggettiva. Ciò rende tale materia poco incline ad essere esaminata perchè lo spirito ha il brutto difetto di non essere oggettivamente visibile. Ha quel brutto difetto di non essere chiaro e visibile come tutti gli altri oggetti che vediamo con gli occhi. Allora qualcuno potrebbe obiettare che nemmeno i microrganismi sono visibili ad occhio nudo. Si, ma lo spirito non è visibile nemmeno al microscopio. Non fa parte dunque del microcosmo e nemmeno del macrocosmo dato che l'astronomia ancora non ha rivelato nulla di spirituale nella sua osservazione dell'universo.
Insomma è chiaro che il mondo spirituale se esiste, ammesso che esiste, non si trova sul piano fisico, perché nessuno strumento fisico lo ha rilevato.
E lasciamo stare tutte quelle volte che è sembrato fosse così, perchè a ben analizzare tutti quei casi c'è da avere dei pesanti dubbi. 
Insomma manca la chiarezza oggettiva che rende studiabile il mondo spirituale. Poniamo qui il paradosso che, pur ammettendone l'esistenza, quel mondo rimane fin troppo nebuloso agli occhi di chi lo vuole conoscere. Per questo quelli che lo seguono usano la parola fede. Ma per noi che nutriamo dei dubbi questa parola ci risulta foriera di illusioni e di inganni.
La mancanza di oggettività del mondo spirituale sta alla base del motivo per cui esistono molte religioni e non una sola, ed ognuna pretende di essere quella vera. Per non parlare poi dello spiritismo e delle pseudoscienze che intendono addirittura conoscerlo in maniera scientifica, mentre di scientifico non c'è proprio nulla e sicuramente manca la metodica tipica dell'analisi cara alla scienza.
Qualcuno è pronto ad obiettare che la scienza potrebbe essere un metodo insufficiente per spiegare una realtà così diversa da quella materiale.
Questo però non equivale a dire che quella realtà esiste o è stata dimostrata da altri metodi del passato e, anche nel presente non risulta sia stato trovato il modo per vedere i defunti e l'al di là.
Insomma, se esiste, questo mondo arcano, è un mondo arcano davvero ! Ama manifestarsi qua e là senza troppo farsi notare e badando bene a non ripetere i fenomeni in modo medesimo. Nessun fenomeno paranormale infatti risponde agli stimoli che ( a detta di medium e spiritisti ) li dovrebbero provocare. Soprattutto questa mancanza si verifica quando il sedicente medium viene messo sotto osservazione.
Per non parlare di tutti quei fenomeni spirituali e paranormali che ad un' attenta analisi si scopre che non lo sono affatto e sono spiegabili benissimo in virtù della chimica e della fisica.
Abbiamo già parlato poi di quei miracoli che nessuno ha mai visto di persona, ma che sono stati tramandati come veri dalla tradizione in virtù della testimonianza. Ma la testimonianza non è un valido termine di riferimento per constatare che un fenomeno sia realmente avvenuto.
In sintesi il problema della metafisica e di tutto ciò che appartiene al suo mondo è la mancanza di evidenza. Possiamo constatare di avere davanti a noi il sole, un prato, una persona o un animale, ma non possiamo essere certi di aver visto un fantasma. Potrebbe essere stato uno scherzo della nostra mente ed allora il fantasma è stato visto soltanto da una persona e non anche dagli altri perchè di fatto quella figura apparteneva soltanto al sogno mentale della persona che ha creduto di vederlo.
Pur ammettendo che ciò che è immaginazione e sogno è una realtà oggettiva, si tratta comunque di una realtà che si presta a molteplici inganni, per cui è molto difficile essere sicuri di ciò che si è osservato.
Anzi è molto facile che tutto ciò che rientra nella realtà dei sogni non sia anche e necessariamente coerente e vero nei confronti della realtà materiale. Ad esempio uno spirito o un defunto ci ha detto che l'anello d'oro sta in via Cesare Battisti al numero 11 nel negozio dietro la gamba della sedia del bancone del negoziante. Sempre che una comunicazione mediatica avvenga così dettagliatamente, ma ho seri dubbi, andiamo a verificare e al numero 11 di via cesare battisti non c'è nemmeno il negozio : c'è infatti un prato abbandonato dietro un cancello.
 

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