martedì 22 marzo 2016

POTATURE ASSASSINE

Nel nostro caro paese gli interventi riguardanti il verde pubblico ed il verde privato non hanno nulla di scientifico né di conoscenza della botanica.




Ad esempio questo è un cedro del libano in natura


Mentre questo è un cedro del libano in sito urbanistico dopo un intervento di...potatura?
da quando i cedri del libano possono essere potati decimandone la cima ?
Ma non si dovevano togliere soltanto i rami deboli o secchi come da manuale ?
ma questi non aprono nessun manuale ! troppo pigri per studiare prima di mettersi all'opera ?
non sanno nemmeno cos'è un albero.



QUESTA POI ! cioè l'hanno ammazzato ! tanto valeva toglierlo del tutto.
Sono scempi che avvengono in tutta Italia e da appassionato di botanica sono quasi stufo di assistervi. In questo caso si può parlare di mutilazione. Ho visto altri cedri addirittura tagliati esattamente a metà. 
Di questo nella foto ho perfino l'articolo :

http://www.lalenteweb.it/sos-alberi-manutenzione-potature/

Il fatto che chi esegue le potature non sappia nulla di botanica ed esegua sempre lo stesso principio della potatura drastica e mozzante che forse può andare bene per alcune siepi, ma non certo per gli alberi d'alto fusto, denota quanto gli operatori del verde siano semplici operai tutt'altro che specializzati. Di solito questi operai del verde dovrebbero essere guidati da un mastro giardiniere esperto in botanica, ma i fatti dimostrano che non è così.



Forse agli occhi di un profano questo alberello non sembrerebbe potato male, ma in realtà è stato praticamente troncato di tutti i suoi rami e chi ha eseguito la potatura non aveva minimamente idea di cosa fosse la potatura di ritorno e nemmeno di cosa significa rapportare la chioma rispettando la tipicità radicolare dell'albero. Dietro l'alberello appaiono alberi d'alto fusto che sono stati mozzati delle branche laterali senza alcun rispetto della pianta. L'esigenza di far luce alle abitazioni retrostanti ha fatto scegliere per questa orrenda ipotesi, quando il criterio giusto del giardinaggio professionale suggerisce di non piantare per nulla alberi di alto fusto che nella maturità risulteranno troppo vicini alle abitazioni. Se non c'è spazio disponibile bisogna semplicemente rinunciare a certe istallazioni arboree, specialmente quella delle specie che raggiungono altezze considerevoli.
Insomma l'ignoranza è atavica dato che la ritroviamo anche all'origine :chi ha curato le piantumazioni , non aveva idea di cosa fosse il principio del rapporto tra edificazione e verde.



Ecco il cedro tagliato barbaramente a metà ! In questo caso al Torrino si è alzata la critica di un' intera comunità perché il cedro in questione era secolare e di valore storico.



E' uno scempio che va avanti da decenni e che nessuno si cura di interrompere. Quando si interviene per contenere alberi che sono divenuti troppo invadenti si interviene tardi e male, come nel caso della foto qui sopra. La potatura a coppa andrà bene per gli ulivi forse, ( anche se preferirei vedere eseguita quella a ventaglio ) ma non certo per questi alberi pubblici letteralmente mozzati in alcune delle loro branche importanti, anziché eseguire la potatura di ritorno. Se davvero si voleva contenere questi alberi e non farli crescere troppo, bisognava seguirli fin dall'origine della piantumazione con potature più ravvicinate nel tempo man mano che gli alberi crescevano verso la maturità. Invece qui si è intervenuti tardi ad albero già maturo, e ovviamente non poteva essere più evitato il classico intervento drastico. 



Quest'altra poi !!!!!



Un esempio di potatura a mazzafionda ! oh questa si che è professionale : viene dal Giappone ?

A proposito di Giappone ! vediamo come sono invece i giardini pubblici giapponesi per vedere la differenza tra il loro giardinaggio pubblico e quello italiano.




Non oso guardare ! Non riesco a vedere alberi mozzati qui ! 


e nemmeno qui !


Guarda i pini ! non li toccano per niente !


E quando li toccano guarda cosa fanno ! che meraviglia !

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