lunedì 7 marzo 2016

STORIA DI UNO SCETTICO

Durante la mia infanzia e la mia adolescenza entravo continuamente in contatto con persone che mi parlavano di magia, di esorcismi, di spiritismi, di paranormale. Crescendo ancora un po' ero letteralmente affascinato dalla materia del sovrannaturale che decisi di interessarmene attivamente. Fu così che iniziai a leggere e ad interessarmi di tutta quella letteratura che narra dei cosiddetti fenomeni paranormali.
Ovviamente ero soltanto un ingenuo ragazzo e, come tale, in completa assenza di senso critico e del beneficio del dubbio ero soggetto a prendere per buone tutte le storielle che andavo leggendo.
Però devo dire che se non mi fossi interessato di paranormale in quel lungo periodo che va dalla mia infanzia fino alla mia età adulta, oggi non saprei cosa mettere in dubbio. Invece, grazie a quel periodo dispongo di molto materiale da mettere in discussione e da analizzare alla luce della scienza e del senso critico. Compreso quello presente in questo blog. 
I post misteriosi che trovate presenti in questo mio blog variegato sono stati scritti quando ancora non avevo maturato questo senso critico e, non avevo certo la preparazione per analizzare tutti quei fenomeni anomali che mi accadevano personalmente. 
Sarà oltremodo interessante riprenderli e rimetterli in discussione, così come mi accingerò a fare con tutti gli argomenti che riguardano la sfera dell'insolito e del paranormale.
Ma come sono diventato scettico ?
Il mio primo battesimo da scettico penso di averlo ricevuto da un antico scrittore di nome Giacomo Leopardi.
Ma poi sono andato avanti nel percorso approfondendo personaggi scettici dell'antichità classica come Lucrezio, Eraclito, Epicuro. Diciamo che qui sono andato più indietro che avanti, almeno cronologicamente parlando.
Per avvicinarmi poi di nuovo alla nostra epoca, ho approfondito un po' il verificazionismo e non mi sono fatto mancare gli interessanti contenuti presenti nei siti del CICAP. Prezioso, interessantissimo e consigliatissimo anche il sito di Massimo Polidoro, il quale ebbe l'opportunità di collaborare con il grande James Randi. 



Si tratta di un illusionista e divulgatore scientifico canadese che ha tenuto molte conferenze scettiche sul paranormale fondando un'associazione in tutto simile al nostro CICAP ( il quale è infatti nato sull'onda dell'associazione Randiana ).
Si tratta del CSICOP, oggi CSI che come il cicap si occupa in ambito statunitense di divulgare la cultura scettica giustamente critica nei confronti delle affermazioni sul paranormale. Un lavoro importantissimo fatto di verifiche e di dimostrazioni che svelano tutti i trucchi che si celano dietro ciò che sembra essere paranormale, ma poi ad una più attenta analisi esperta si rivela in realtà non esserlo affatto.
Chi meglio di un illusionista infatti può svelare questi trucchi ? 
Bisogna infatti ammettere che molti fenomeni appaiono autentici agli occhi di noi profani, ma cadono nella loro autenticità nel momento che questi illusionisti preparati ci danno dimostrazione del perché non possono essere che un artifizio o trattarsi di equivoci.
Senza dimenticare tutti quei casi che rientrano negli inganni della mente come possono esserlo i fenomeni attinenti alla pareidolia che andremo ad approfondire in un apposito post. Ci sarà di che divertirsi, perchè riprenderò una mia fotografia, che per anni avevo creduto paranormale, ma che sotto la luce della pareidolia, mi sono accorto che non lo è affatto.
Altri fenomeni che mi sono personalmente accaduti, ancora non riesco a spiegarmeli, ma sono sicuro che c'è una via razionale per farlo.
Sono fenomeni stranissimi che sicuramente non possono essere riprodotti in laboratorio ed essere perciò messi sotto esame. 
Non vincerò quindi il milione di dollari messo in palio da James Randi, non ho facoltà paranormali e non saprei che farmene, anzi forse mi darebbero pure fastidio.
Questi fenomeni mettono in bilico il mio scetticismo, ma non mi portano alla cieca credenza che ritengo assolutamente un atteggiamento da ingenui.
Almeno di un paio, sono sicuro di non aver sognato, perchè ero perfettamente sveglio, ma anche questo per la scienza non basta. 
Sono d'accordo con la scienza, ma non vado tanto d'accordo con ciò che mi è accaduto in quei due episodi.
Posso qui brevemente enunciarli senza affermare assolutamente che essi costituiscono una prova dell'esistenza degli ufo e delle entità incorporee.
Nel primo caso infatti, insieme ad un mio amico, quando avevamo l'età di 15 anni, vedemmo nel cielo terso di aprile un oggetto a forma di matita che procedeva secondo una traiettoria a parabola in maniera non troppo veloce ruotando su se stesso e ripetendo questi strani movimenti di rotazione in maniera molto precisa.
Il fenomeno dell'entità, che non sono pronto a sconfessare nemmeno sotto tortura, ma che mi rendo conto quanto sia indimostrabile, è un'ombra nera che mi strattonò il cuscino da sotto la testa mentre stavo andando a dormire. 
Sarei pronto ad ammettere che si trattasse di un sogno se non avessi anche dovuto recuperare il cuscino, il quale era finito letteralmente incastrato tra lo strettissimo spazio che intercorre tra il letto ed il comodino. Quel cuscino non poteva avercelo infilato proprio nessuno in quello spazio, e non in quel modo così verticale. Ho dovuto spostare il letto per recuperarlo. All'inizio ho creduto fosse stato uno scherzo di mio fratello, ma girando per casa mi sono accorto di essere solo in casa. Mio fratello mi aveva fatto lo scherzo ed era subito uscito di casa ?
Non credo, si trovava alla messa domenicale già da un pezzo. Ricordo benissimo che quel giorno infatti era domenica.
Con questo voglio dire che questi fenomeni esistono e che non sono più scettico ? Assolutamente no !
Tutto ciò non basta a farmi credere agli ufo e alle entità incorporee, proprio perchè sono stati fenomeni per me più unici che rari e passibili di essere sconfessati prima o poi dalla conoscenza scientifica.
Vi dirò di più : proprio perchè mi sono accaduti intendo andare avanti e indagare questi fenomeni con spirito scettico.
Per me lo scetticismo infatti è stata una scelta data dal non voler più essere ingannato degli stessi inganni occorsomi nel passato.
Rappresenta per me una liberazione dal mio essere ingenuo e dal mio voler essere consapevole.
E non mi piace nemmeno tutta quella gente che scrivendo di paranormale e pseudoscienza ritiene di aver dato un contributo all'umanità, perché a mio avviso così non è stato. I loro inganni e le loro menzogne non ci hanno giovato a nulla. Coloro che sbagliano in buona fede sono di gran lunga più accettabili, ma dovrebbero avere almeno l'umiltà, come ho appena fatto io, di non dar per certo ciò che hanno sperimentato. 
Per quanto riguarda i due fenomeni che ancora non so spiegarmi, penso che rientrano in quelle cose che o devono essere spiegate razionalmente valutando bene quanto accaduto, o non saranno mai spiegabili, e come tali non ha nemmeno senso prenderli in considerazione, perchè sono davvero tante le cose che l'uomo ancora non sa spiegare.
Il fatto che un evento sia inspiegabile non necessariamente conferma l'esistenza di qualcosa, ma conferma appunto il fatto che non abbiamo potuto spiegarcelo razionalmente.
L'oggetto a matita poteva essere uno strano oggetto inventato da qualcuno per divertirsi a far credere la gente che fosse un ufo, magari era radiocomandato.
Il fantasma che mi strattona il cuscino e poi me lo fa ritrovare incastrato poteva trattarsi di un sogno lucido. I sogni lucidi hanno la caratteristica di ricalcare così bene le sensazioni reali da sembrare di aver vissuto realmente il fenomeno. Per essere ancora più precisi : ho sognato evidentemente anche di andare a dormire.
In virtù di queste due ipotesi sono pronto a sconfessare anche i due fenomeni che più degli altri, credevo fossero paranormali.

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